Descrizione
Il paese, sorto intorno alla rocca medioevale a cui deve il suo nome, fu a lungo in passato il centro amministrativo, economico e religioso del versante della valle di Riolunato che dal fiume Scoltenna sale fino al Monte Cimone. Sino intorno alla prima metà del '500 quando nei documenti dell'epoca si faceva riferimento a "Riolunato", il termine era riferito all'attuale abitato di Castello. Quando dal 1544 la sede della comunità fu trasferita sul fondovalle in quello che sino a quel momento era stato un borgo di minore importanza, anche il nome "Riolunato" cominciò ad indicare quest'ultimo.
A Castello nell'area dell'antica rocca medioevale si possono ammirare:
- la quattrocentesca chiesa di San Martino, costruita sulle rovine del castello appartenuto un tempo ai Montegarullo e menzionato anche come "de' Pelosi";
- il campanile, situato nei pressi della chiesa, è ricavato dall'antico torrione della roccaforte medioevale e reca sull'architrave in arenaria scolpita del portale dei bassorilievi di ispirazione romanica;
- il rinascimentale Palazzo, che mostra esternamente e internamente interessanti motivi architettonici e con alcune delle sue pareti interne ricoperte da incantevoli affreschi.
Sulla strada principale nella parte centrale dell'abitato di Castello troviamo il settecentesco Oratorio di San Rocco, attualmente in corso di restauro. Nella parte alta del paese, sull'antica "via dell'Alpe" che da Castello conduce verso il Monte Cimone, è posto il rinascimentale Oratorio della Madonna del Caio, recentemente restaurato, con le pareti interne ricoperte da un raro ciclo di stupendi affreschi datati 1516.